Recupero scarti lavanda
Il CIL ha studiato un modo semplice e attuabile da chiunque per recuperare gli scarti della coltivazione di lavanda e produzione dell’olio essenziale, trasformandoli da scarto a materia prima di valore. Non serve nessun macchinario particolare, non si aggiungono costi ai produttori ma solo profitto.
Dalle fibre corte si produce carta utile per quaderni, partecipazioni e bomboniere. Dalla materia prima utilizzata per produrre l’olio essenziale si ottiene un prodotto esausto che sarebbe da considerare un rifiuto ma in realtà è un'ottima materia prima per nuove lavorazioni. Da altre parti della lavanda si estraggono le fibre lunghe che hanno un’ottima resistenza ed elasticità per cui sono perfette per intrecci e tessitura con cui realizzare accessori e gioielli. Con tutto il resto che “avanza” si possono realizzare incensi, mazzetti e polveri da fumigazione, preparati per tingere i tessuti.